Nonostante l’attuale normativa in materia di barriere architettoniche sia in vigore dal 1989, capita
ancora troppo spesso di imbattersi in edifici, pubblici e privati, che impediscono l’accesso e la fruizione
alle persone con disabilità.
Esempi classici di barriera architettonica sono: scalini, porte strette, pendenze eccessive, spazi ridotti.
Esistono poi innumerevoli casi di barriere meno evidenti, come parapetti “pieni” – che impediscono la
visibilità a una persona in carrozzella o di bassa statura -, banconi da bar troppo alti, sentieri di ghiaia
o a fondo dissestato. Per menzionare poi qualche elemento di ostacolo ai non vedenti: semafori privi di
segnalatore acustico, oggetti che sporgono in alto e in cui si può andare a sbattere, in quanto non
rilevabili col bastone bianco. Esistono inoltre barriere “virtuali”, come siti internet non conformi agli
standard di accessibilità.
Le leggi in vigore prevedono – sul fronte edilizio – che tutti gli edifici, privati e pubblici, nonché gli
spazi urbani, siano progettati, costruiti o restaurati in modo da renderli accessibili ed utilizzabili anche
dalle persone con problemi di mobilità. Ciò non è però stato sufficiente, ad oggi, a garantire una reale
accessibilità.
Attualmente, per garantire una certa autonomia ai disabili, vengono utilizzati i cosiddetti ausili: elementi
quali ad esempio lo scivolo di pendenza non superiore all’8%, l’ascensore, il montascale, i bastoni, la
carrozzina e molti altri accorgimenti peDataCrsonalizzati.
Da molti anni l'Associazione Luca Coscioni promuove l'utilizzo da parte di cittadini ed
amministrazioni comunali, di questa app, pratica e intuitiva ed adesso completamente rinnovata, che, oltre
a costituire un vero e proprio servizio dal cittadino per il cittadino, si rende strumento di
sensibilizzazione sul tema della disabilità.
E' fondamentale che cresca sempre più nei cittadini la consapevolezza che le persone con disabilità spesso
non sono impossibilitate ad una vita indipendente dalla loro condizione fisica, ma piuttosto dalla società
che non li mette nella condizione di poter godere di diritti che dovrebbero essere pienamente garantiti.
La App è dunque dedicata in particolar modo alle persone con disabilità e agli ostacoli che si trovano ad
affrontare quotidianamente: dagli scivoli mancanti ai marciapiedi impraticabili, dalle strutture
inaccessibili ai parcheggi abusivi; ma si tratta in realtà di uno strumento prezioso per tutti i
cittadini.
Con questa applicazione è infatti possibile segnalare rapidamente problemi, disservizi, barriere
architettoniche, violazioni: basta fotografare e geolocalizzare la barriera, la quale viene automaticamente
caricata sulla mappa e, con le nuove migliorie apportate, la segnalazione arriva direttamente alle
amministrazioni comunali che dovranno preoccuparsi di rimuoverla.
Per i comuni che invece non hanno ancora adottato la App, dovrà essere il cittadino ad attivarsi, se vorrà,
con una diffida alla rimozione della barriera, grazie ad un format che riceverà dopo la segnalazione.